Una figlia e un blanc de blancs inusuale, ma… buonissimo!
A ‘Modena Champagne Experience’ dello scorso anno, uno degli champagne che ha ricevuto i maggiori favori del pubblico, tanto da risultare ‘esaurito’ già nel pomeriggio del primo giorno, è stato il blanc de blancs di Trousset-Guillemart. Un produttore che oramai abbiamo imparato a conoscere e che si sta facendo apprezzare rapidamente in Italia egli stesso, soprattutto con i suoi Crème Brut e Rosé. Non sono champagne che puntano a complessità e struttura, ma a freschezza e pulizia sì, soprattutto al piacere e questo, quando abbinato pure a un prezzo molto competitivo, non può che risultare vincente. Ma torniamo al nostro blanc de blancs…
Fare uno champagne da solo Chardonnay nella cosiddetta Petite Montagne, patria del Pinot Noir e, in seconda battuta, del Meunier, è piuttosto inusuale, ma Jean-Philippe Trousset voleva sottolineare la bontà del suo vigneto più bello di Chardonnay, sito proprio dietro lo Château de Sacy, quindi non impiegarlo più in assemblaggio. Ha così pensato a uno champagne particolare, fermentato in legno (tonneaux) e poi strutturato come un Solera, iniziato nel 2009 e con questi vini conservati in botti da 10 hl. Poi, per sottolineare l’importanza di questo nuovo champagne, Jean-Philippe e sua moglie Karine l’hanno dedicato alla loro primogenita Anna.
La prima volta che assaggiai questo blanc de blancs, suggerii a Jean-Philippe di non di non dosarlo affatto e son contento che il vigneron (Trousset-Guillemart non è semplicemente un RM, bensì un Vigneron Indépendant) abbia poi seguito il mio suggerimento, visto che ora lo propone sia come extra-brut, sia come nature, che poi è quello importato in Italia. Ma l’altro giorno ho ritrovato in cantina una bottiglia di AnnaT in versione extra-brut, così m’è venuta la curiosità di riassaggiarlo. Si tratta dell’assemblaggio attualmente sul mercato, quindi con il Solera fino alla vendemmia 2011 poi unito al vino della vendemmia 2012; dopo il tiraggio, lo champagne ha maturato tre anni sui lieviti ed è stato poi dosato a 3,4 g/l (contrariamente al dato di 5,6 g/l indicato in etichetta…).
Blanc pur Chardonnay Anna T.
100% Chardonnay
Con il tempo questo champagne migliora, facendosi più fine e meno boisé. Quest’ultimo aspetto, infatti, non è più marcato dall’olfatto, ora ancor più evidentemente legato alla vinosità dello Chardonnay, con le grassezze burrose a strizzare l’occhio alla Borgogna, la nota agrumata, la vena floreale. Ma è l’assaggio a confermare positivamente il passo in avanti sul fronte della finezza, forse anche grazie all’annata (2012): splendida bollicina, bella materia, grassa ma mai insistente, ovvero tesa e succosa per via dell’ottima spalla acida. In realtà è tutta la gustativa a giocare su questa vinosità ‘borgogneggiante’, anche se c’è poi sempre un non so che a riportarlo sempre nella Champagne, grazie anche al finale gustoso… No, non è la mineralità, propria invece dei blanc de blancs della Côte des Blancs, ma una pulizia, un’energia, una vellutata rotondità… Fedele allo stile del produttore, non è uno champagne che mira alla complessità, ma alla piacevolezza sì, eccome! Una di quelle bottiglie che finiscono anche troppo rapidamente…
Voto: 91/100
Nonostante di anno in anno Jean-Philippe cerchi produrne un po’ di più, di questo champagne se ne fa ancora troppo poco (circa 2.000 bottiglie). Continuo a preferire la versione nature, già vista in anteprima in Grandi Champagne 2018-19, più tesa e incisiva, ma riassaggiare l’extra-brut dopo più di un anno mi ha piacevolmente sorpreso, avendolo trovato molto più integrato con la liqueur. È più vinoso del nature, ma questo aspetto ha certamente il suo perché, come abbiamo visto. E vi anticipo che il prossimo tiraggio (base 2013) sarà perfino migliore…
Gli champagne Trousset-Guillemart sono distribuiti da:
Massucco Import – Tel. 0124/518555 – www.massuccoimport.it
Buongiorno Alberto,
durante l’ultima degustazione al Tiziano il 13/02, Anna T. è stato lo champagne che mi ha emozionato di più, (a dire il vero sono stati due, anche il Blanc de Noire di Bocart mi è piaciuto particolarmente), mi sapresti dire dov’è possibile acquistarlo? Online non lo trovo…
Ti ringrazio in anticipo,
Lorenzo
Buongiorno Alberto,
durante l’ultima degustazione al Tiziano il 13/02, Anna T. è stato lo champagne che mi ha emozionato di più, (a dire il vero sono stati due, anche il Blanc de Noirs di Bocart mi è piaciuto particolarmente), mi sapresti dire dov’è possibile acquistarlo? Online non lo trovo…
Ti ringrazio in anticipo,
Lorenzo
Mi fa piacere!
Contatti direttamente l’importatore a info@massuccoimport.it le dovrebbe rispondere direttamente la signora Cinzia che era presente all’evento.