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Sans Année

Tutta la bravura di Adrien Dhondt

Mi perdoneranno i tanti appassionati per la latitanza degli articoli qui sul sito, ma siamo stati a dir poco presi dalla chiusura della nuova edizione (2020-21) di Grandi...
di Alberto Lupetti

Dhondt Grellet Les Terres Fines

Mi perdoneranno i tanti appassionati per la latitanza degli articoli qui sul sito, ma siamo stati a dir poco presi dalla chiusura della nuova edizione (2020-21) di Grandi Champagne. Ma ci siamo: da oggi, martedi 19 novembre, tutte le pagine sono in tipografia – finalmente! – e dovremmo avere le copie per fine mese, al massimo i primissimi giorni di dicembre. Un ‘ritardo’ di una quindicina di giorni rispetto alla scorsa edizione, ma ce l’abbiamo messa tutta per fare un’edizione ancora migliore, nonché con più pagine. Presenterò in dettaglio Grandi Champagne 2020-21 lunedi prossimo, con un articolo qui sul sito…

Ciò doverosamente premesso, andiamo ad apprezzare un ottimo champagne di un ottimo produttore. Anzi, di un produttore che, se continua così, diventerà una vera e propria étoile del firmamento Champagne, a dispetto della giovane età. Già, perché Adrien Dhondt è poco più che un ragazzo, ma guida già da qualche anno la realtà (RM) fondata dai genitori con un’abilità, oltre che una passione, ovviamente, veramente stupefacente, in vigna così come in cantina. Gli champagne Dhondt-Grellet erano già più che buoni nella loro semplicità, poi, sotto la guida di Adrien, hanno iniziato una vera e propria corsa di decollo, come abbiamo avuto di apprezzare con le degustazioni della scorsa edizione. Ma ora hanno definitivamente decollato, visto che la fase di transizione tra padre e figlio si è completata anche nelle bottiglie e gli champagne assaggiati per Grandi Champagne 2020-21 sono firmati interamente da Adrien. Nella prossima edizione, le varie etichette Dhondt-Grallet ci hanno letteralmente stupito, al punto che, complici anche gli altri assaggi fatti in cantina con Adrien nel corso del 2019, abbiamo tributato a Dhondt-Grellet ‘l’eccellenza’. Non male… In guida troverete quattro champagne, il quinto eccolo qui sul sito. Un ottimo champagne che, per darvi l’idea della qualità media messa in campo da Adrien, è quello con il punteggio più basso…

Adrien Dhondt
Adrien Dhondt, alla guida del domaine di famiglia da sette anni. A dispetto della giovane, ha già dimostrato un savoir-faire di prim’ordine.

Si tratta del blanc de blancs d’ingresso (ma c’è anche un assemblage, Dans un Premier Temps: lo scoprirete in guida), anzi del biglietto da visita di Adrien, visto il fortissimo legame con lo Chardonnay. Le uve provengono da nove parcelle di Cuis (villaggio Premier Cru al 95%) di ben 45 anni di età, su suolo crayeux, in questo caso della vendemmia 2015. I mosti sono stati vinificati quasi interamente in cuve e, al momento dell’assemblaggio, sono stati uniti al 30% di vins de réserve in ‘Solera’, iniziato nel 1986 grazie a un’idea molto acuta del papà di Adrien. Tirato a maggio 2016, ha maturato ‘solo’ 25 mesi sui lieviti prima di essere dosato a 2 g/l. È prodotto in 20.000 bottiglie fino al formato jéroboam.

Controetichetta Dhondt Grellet Les Terres Fines
Ad averne di controetichette tanto ricche di informazioni come quelle di Dhond-Grellet!

Les Terres Fines

Dhondt Grellet Les Terres Fines100% Chardonnay
dég. giu. 2018 – I blanc de blancs dovrebbero essere leggeri, quasi eterei nella loro espressione agrumata e minerale? Macché! Qui c’è eleganza, senza dubbio, ma ci sono soprattutto spessore e personalità, con note fresche di miele, spunti di rosmarino, la burrosità, le dolcezze di pasticceria e poi la craie, netta, profonda, intensa. E la craie domina anche l’assaggio, al punto da asciugare la gustativa, salvo poi rivelare in chiusura gli agrumi con una lieve piccantezza di zenzero e una vera e propria nota salata. Champagne particolare che stavolta è costretto ad accodarsi al Dans un Premier Temps. Oddio, ha un gran bel naso, sottile nella sua raffinatezza, concreto nella sua fittezza, ma finisce per essere gustativamente un po’ troppo monocorde nella sua mineralità crayeuse. Che questo champagne porta nel bicchiere in una forma addirittura didattica…
Voto: 90/100

(hanno partecipato alla degustazione Vania Valentini, Thomas Rossi, Marco Dallabona)

A nostro avviso, questo champagne non è tanto l’emblema di Dhondt-Grellet, quanto, piuttosto, la prova di quanto Adrien guardi alla Borgogna, seppure lo faccia nel più assoluto rispetto della territorialità champenoise. Infatti, è uno dei non molti champagne in grado di far capire in un solo sorso il concetto gustativo di craie. A ogni modo, rappresenta una sicurezza nella gamma del giovane Adrien.

Gli champagne Dhondt-Grellet sono distribuiti in esclusiva da:
Moonimport – tel. 010/314250 – www.moonimport.it

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Una risposta a “Tutta la bravura di Adrien Dhondt”

  1. Buongiorno,
    ho appena bevuto una bottiglia di questo produttore scoperto grazie a questo sito ed alla guida ;
    la bottiglia era “Dans un premier temps”.
    Che dire , ho scoperto uno champagne eccezionale e parliamo di un base .
    Complimenti a lei per avermelo fatto scoprire grazie al suo blog.
    il prossimo che berrò sempre seguendo i consigli della sua guida sarà un Doyard “Cuvèe vendemiaire”.
    Le saprò dire

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