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Nel calice di Vania

Uberti, Quinque

Alcuni dei più grandi Franciacorta bevuti in vita mia portano la firma di Uberti, veri maestri quando si tratta di qualità della materia prima (eccellente) evoluzioni lunghe e...
di Vania Valentini

bottiglia di champagne quinque uberti con calice

Alcuni dei più grandi Franciacorta bevuti in vita mia portano la firma di Uberti, veri maestri quando si tratta di qualità della materia prima (eccellente) evoluzioni lunghe e uso del legno (magistrale). Un risultato grandioso che troviamo per esempio nel loro Quinque, unico nel suo genere per originalità e personalità: dal 2002 la genesi delle cuvée di 5 vendemmie per una riserva perpetua in un solo tino e un affinamento di oltre 80 mesi sui lieviti. Infine, un dosaggio di 3 g/l. Per un risultato grandioso, qui in Magnum: profumi che sprigionano un ventaglio di sensazioni suadenti e avvincenti per profondità e intensità, iodio, grafite, agrume scuro, peonia, ribes, caramello, nocciola e moka e una struttura monumentale che, assieme a una matrice minerale ben definita, non ne soffoca i ricami bensì li amplia. Freschissimo, dolce di agrume e appagante al palato, dalla materia viva ed elastica e dalla chiusura lunghissima che lascia dietro di sé una scia di sale e aromi di caffè. Per tavole importanti.

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