commenta
Degustazioni

Besserat de Bellefon: ecco i top de gamme

In occasione del pezzo su Besserat de Bellefon avevo rimandato a un secondo appuntamento per quanto riguarda l’approfondimento delle due etichette di punta della gamma Cuvée des Moines,...
di Alberto Lupetti

champagne Besserat de BellefonIn occasione del pezzo su Besserat de Bellefon avevo rimandato a un secondo appuntamento per quanto riguarda l’approfondimento delle due etichette di punta della gamma Cuvée des Moines, ovvero il Millésime e il Blanc de blancs. Che, come tutta la famiglia, sono dei demi-mousse (ex Crémant), quindi a pressione più bassa, e non svolgono la malolattica, in moda da migliorare l’espressione del frutto, avere maggiore freschezza al vino, aumentare la longevità. Inoltre, e forse ancor più dei fratelli di gamma, questi due sono champagne per la gastronomia, quindi ideali nell’accostamento tra cibi e vino. Ma vediamo meglio.

foto della gamma Cuvée des Moins al gran completo.
La gamma Cuvée des Moins al gran completo. Oltre al classico formato da 0,75, il Brut è disponibile anche in demi (0,375 l), magnum (1,5 l) e jeroboam (3 l), anche se in quantità limitata; il Rosé in demi e magnum, il Blanc de blancs in quest’ultimo formato. Per tutti questi champagne viene indicata la data di dégorgement in controetichetta.

Cuvée des Moins

Blanc de blancs Besserat de BellefonBlanc de blancs
100% Chardonnay, base vendemmia 2008
dég. ott. 2011
. Bel naso, fresco di mineralità, fragrante di frutto, arricchito da tenui note floreali, di erbe aromatiche e di panificazione. Bocca cremosa e succosa, anzi gustosa. Ha una gran bella materia piena e morbida, di trama finemente agrumata e minerale, per un assaggio pieno e profondo, fresco e sapido, giustamente asciutto. E che persistenza! Personalmente lo trovo godibilissimo da solo, ma è ovvio che predilige la tavola, dove si rivela molto versatile.
Voto: 89/100

abbinamento champagne con olive ascolaneAbbinamento: non riesco a immaginarci nulla di meglio di un bel piatto di Culatello, ma mi divertirei molto con le Olive all’Ascolana. Però non quelle banali surgelate, bensì quelle fresche di Migliori ad Ascoli, preparate con le olive della varietà Tenera Ascolana.

Brut Millésime 2002 Besserat de BellefonBrut Millésime 2002
15% Pinot Noir, 54% Chardonnay, 31% Pinot Meunier
dég. mag 2011
. Approccio olfattivo piuttosto singolare nella contrapposizione tra freschezza e maturità, giocato soprattutto sulla frutta secca sorretta da una vena acidula. È affascinante… Palato polposo, coerente con il naso, con in più una buona spalla acida a dare succosità e freschezza. L’assaggio denota certamente una bella struttura, ma la natura del vino non lo porta a distendersi in profondità quanto a chiudere finemente, lasciando la bocca pulita e fresca.
Voto: 87/100

Abbinamento: il suo carattere molto particolare lo rende piuttosto versatile a tavola, ma io lo affiancherei a un piatto della tradizione langarola come il Vitel Tonnè.
Diversi ristoranti delle Langhe lo fanno come si deve, ma personalmente adoro quello del GrecAle (qui in foto) a Novello, mentre quello de La Piola ad Alba è davvero gustosissimo.

vitel tonné abbinamento consigliato con champagne

Champagne Besserat de Bellefon
www.besseratdebellefon.com

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.