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Non solo Champagne

Semplicemente piacevole il Cartizze di Villa Sandi

Mi si chiede da più parti maggiore spazio per le bollicine italiane. A ragione, lo so. D’altronde, se è vero che questo sito è nato quasi esclusivamente per...
di Alberto Lupetti

Prosecco Superiore DOCG Vigna La Rivetta

Mi si chiede da più parti maggiore spazio per le bollicine italiane. A ragione, lo so. D’altronde, se è vero che questo sito è nato quasi esclusivamente per lo champagne, è anche vero che in origine avevo già previsto la categoria Non solo champagne proprio per parlare di quanto non è tale. E sono convinto che, champagne a parte, le uniche bollicine di cui valga la pena parlare sono le nostre, le italiane, che vantano diverse denominazioni di valore, dalla Franciacorta al Trento, dall’Oltrepò al Prosecco, oltre a qualche “isola felice” tipo D’Araprì. Proprio il Prosecco, però, sta vivendo un successo che ha del clamoroso e non solo all’interno dei patrii confini. Ma, a questo punto, permettetemi una doverosa precisazione: Prosecco e Champagne non sono neanche lontanamente paragonabili. Diverse uve, diverso metodo produttivo, diverso terroir, diversa storia. Diverso tutto, insomma. Quindi, quei buontemponi (per non usare altri termini…) che continuano a confrontarli parlando di sorpassi e altro sono in clamoroso errore, dimostrano di non sapere o, peggio, di voler fare notizia a tutti i costi. Il Prosecco è una cosa, lo Champagne un’altra. Entrambi hanno le bollicine, certo, ma è l’unico punto in comune. Sia chiaro.

Villa Sandi
La splendida Villa Sandi, nel più puro stile palladiano.

Ciò premesso, il successo del Prosecco non può essere ignorato e liquidato semplicemente con la storia del prezzo molto accessibile o del famigerato Spritz. No. C’è dell’altro. A cominciare dall’insita piacevolezza che porta a bere spensieratamente queste bollicine in numerose occasioni, l’aperitivo su tutte, a scapito di altre denominazioni (ferme oppure spumantizzate che siano) nonché dei cocktail. Così, devo dare ragione all’amico e collega di guida Alessandro Scorsone quando da un lato mi fa spesso notare il mio eccessivo arroccamento sullo champagne, dall’altro la piacevolezza di molti Prosecco, certamente vincenti quando si ha il desiderio di una bevuta facile e spensierata, nonché piacevole, beninteso. Beh, io rimarrò comunque arroccato sulle mie posizioni champagniste, però devo anche ammettere che Alessandro tutti i torti non li ha: a volte un calice di Prosecco può rivelarsi sorprendente. Ovviamente parlo di Prosecco DOCG e solo a firma di alcuni produttori, indubbiamente molto bravi…

bottiglia di millesimato di Villa Sandi
Ecco la dimostrazione di come si possa fare qualità con il Prosecco: il millesimato di Villa Sandi è a dir poco sorprendente.

Tra questi Villa Sandi, l’azienda-gioiellino di Giancarlo Moretti Polegato, che anno dopo anno ha costruito con pazienza e passione una realtà fondata senza dubbio sulla qualità. Tanto sui vini fermi, quanto sulle bollicine. Ricordo di aver assaggiato, sempre con grande piacere, credetemi, il Metodo Classico Opere Riserva (60% Pinot Noir, 40% Chardonnay), di essere rimasto veramente colpito dalla bontà del Prosecco Superiore Valdobbiadene Millesimato, mentre confesso che non mi ha convinto il Prosecco Brut, sempre DOCG, senza solfiti aggiunti (Villa Sandi fa parte del Wine Research Team coordinato da Riccardo Cotarella). Ma gli va data una seconda chance, magari più avanti.

La vera perla della cantina di Crocetta sul Montello, però, è senza dubbio il Prosecco DOCG Vigna La Rivetta, che non cessa di stupirmi di anno in anno sin dalla sua nascita. Così, dopo l’ennesimo assaggio convincente, mi son deciso a parlarne qui su Lemiebollicine… È prodotto con le sole uve del vigneto omonimo di 1,5 ettari, talmente curato da sembrare un giardino e sito a Cartizze. Nel cuore del Prosecco DOCG, la collina di Cartizze rappresenta forse il Cru di maggior valore, con prezzi per ettaro da capogiro, questi sì paragonabili alla miglior Champagne! A ogni modo, con la vendemmia 2008 in Villa Sandi decidono di dar vita a un Prosecco in purezza con solo queste uve e la prima tiratura è di sole 5.622 bottiglie, ma con l’idea di arrivare a 12.000 nel giro di qualche anno. Si tratta di un classico metodo Charmat che, però, la cantina di Crocetta del Montello ha deciso molto acutamente di dosare da brut e non da dry o extra-dry, in modo da renderlo più adatto non solo alla tavola, ma anche… agli appassionati più esigenti.

vigna Villa Sandi
Con ben 1,5 ettari, Villa Sandi vanta uno dei vigneti con la maggiore estensione nella pregiata collina di Cartizze, che conta circa 160 ettari vitati divisi in numerosissime proprietà.

Prosecco Superiore DOCG Vigna La Rivetta di villa sandiProsecco Superiore DOCG Vigna La Rivetta
100% Glera; 12 g/l
Bel naso, certamente identificativo della varietà e della denominazione, nonché ricco, vivace, intenso, assolutamente gradevole, anche perché nient’affatto dolce. Rivela note di mela fresca, di grassa florealità, di erbe aromatiche. Bocca segnata da una bollicina inizialmente un po’ abbondante, ma molto, molto fine, prima di offrire una materia rotonda, ora sì tendente al dolce, ma in maniera equilibrata, addirittura piacevole, perché di natura fruttata. Va bene, non eccelle in profondità, ma ha un centro bocca denso, spesso e di insospettabile persistenza, su sfumature fruttate e di mandorla. Finale delicatamente sapido a invogliare senza esitazioni un nuovo sorso. Davvero molto buono, anzi ottimo, tra le migliori etichette della categoria.
Voto: 86/100

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