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Consigli

Piena estate e voglia di blanc de blancs? Ecco cinque consigli!

È scoppiata l’estate, addirittura prima del previsto e con maggiore intensità. Quindi nei weekend si scappa al mare, soprattutto si organizzano aperitivi e cene con gli amici, meglio...
di Alberto Lupetti

I consigli per un Blanc de Blancs per l'estate

È scoppiata l’estate, addirittura prima del previsto e con maggiore intensità. Quindi nei weekend si scappa al mare, soprattutto si organizzano aperitivi e cene con gli amici, meglio se all’aperto. Può mancare lo champagne? Certo che no, accidenti!

Allora ecco cinque consigli particolarmente validi e pure a buon mercato (entro i 65-70 euro: ricordate che lo Chardonnay è pur sempre l’uva più cara in Champagne!) per altrettante occasioni, tutte a tema blanc de blancs, perché l’eleganza di questo tipo di champagne, la sua freschezza, il suo carattere sposano con particolare felicità la stagione estiva.

Due aspetti ai quali prestare attenzione, però, prima di conoscere da vicino i cinque nomi: temperatura e bicchiere.

Per la temperatura di servizio, considerate la bottiglia a 6°C, non meno. Freddatela in frigorifero per tempo (ad esempio, la mettete la mattina in previsione della sera), ma non ce la lasciate per un mese. Qualora gli amici arrivassero senza preavviso, invece, solito secchiello con acqua, ghiaccio e sale: in neanche 20 minuti la bottiglia sarà pronta! Viste le temperature torride, se dopo aver versato i vari bicchieri non volete rimettere la bottiglia in frigo, riponetela nel suddetto secchiello oppure ricorrete a quella ‘camicie’ termiche fatte apposta per le bottiglie. Lo champagne è buono anche con qualche grado in più, ma bollente non è certo il massimo…

Capitolo bicchiere: dimenticate coppe e flûte, le prime sono oramai passate alla storia, le seconde sono inutili, per non dire di peggio. Oramai sapete che per noi il miglior calice da champagne è, senza ombra di dubbio, lo Champagne Wine Glass’ di Riedel, ma questo è il massimo, ovviamente. Per tutti gli altri casi va bene un buon calice da vino, uno almeno degno di questo nome. La facciamo troppo difficile per un semplice pezzo di vetro? Beh, brovate a versare uno champagne o un vino in un bicchiere qualsiasi e in uno specializzato, poi ne riparliamo…

Buona scelta e… santé!

 

Bottiglia di champagne André Jacquart blanc de blancs

André Jacquart

Brut Experience
Lo champagne d’ingresso di questo giovane RM, ma se il buongiorno si vede dal mattino… Uve in gran parte di Vertus, ma anche di Le Mesnil, fermentazione parte in cuve parte in barrique, no malolattica, lunga maturazione (almeno 4 anni) sui lieviti e dosaggio da extra-brut (4 g/l). È grasso ma fresco, anzi brillante, nettamente minerale, giustamente agrumato, trionfalmente sapido. E gustoso. Soprattutto non è mai né scontato, né banale. Per non parlare del prezzo, al di sotto del ‘muro’ dei 40 euro…

L’occasione: per chi non ancora è convinto che lo champagne possa esaltare la tavola. E non solo con il pesce. Provare per credere!

www.masciarellidistribuzione.it

 

Bottiglia di champagne Billerait Salmon blanc de blancs

Billecart-Salmon

Blanc de Blancs Grand Cru
Poco conosciuto, in quanto rimane un po’ all’ombra del Brut Réserve e del fratello maggiore millesimato, è invece un eccellente rappresentante della categoria, che ha una capacità di invecchiare a dir poco magnifica. Propone nettamente le caratteristiche tipiche dello Chardonnay della Côte des Blancs a fronte di un’eleganza tale da poterlo definire equilibratissimo. Tra i suoi punti di forza la bellissima bollicina, la chiusura sapida, la vena fruttato/dolce che lo rende anche trasversale.

L’occasione: l’ideale di blanc de blancs, per tutti – appassionati e grande pubblico – e tutte le occasioni.

www.velier.it

 

Bottiglia di champagne Bruno Paillard blanc de blancs

Bruno Paillard

Blanc de Blancs Grand Cru
L’abbiamo detto, ridetto e pure scritto: Bruno Paillard è l’artista dello Chardonnay. E se il Millésime risente ovviamente dell’annata e il Le Mesnil è purtroppo una rarità, questo ‘multimillesimato’ è invece il suo vero capolavoro. Anche perché da 2-3 anni s’è fatto addirittura più ‘buono’ che mai: eleganza, complessità capacità di coinvolgere, esaltazione di agrumi e mineralità in armonia e gusto. Tutto ciò in bottiglia, perché se lo provate in magnum…

L’occasione: a tavola e non, soprattutto per piacere. O solo per ricordarsi perché lo champagne è il miglior vino del mondo…

www.cuzziolgrandivini.it

 

Bottiglia di champagne Fallet Pressostat blanc de blancs

Fallet-Prevostat

Blanc de Blancs Grand Cru
Piccolissimo produttore di Avize, quasi un pezzo di storia vivente dello champagne. Uno solo vino fermentato in botte e proposto in tre varianti (Brut, Extra-Brut – la più buona – e Nature) dopo una lunga maturazione sui lieviti. Uno champagne che ha stoffa da vendere, ma anche carattere, ricchezza ed eleganza, assoluta coerenza, gustosità travolgente. Il solo problema, numero di bottiglie a parte, è che l’estrema artigianalità della produzione porta a una certa irregolarità, anche da bottiglia a bottiglia. Ma quando capita quella giusta…

L’occasione: per l’amico che ne sa (o crede di saperne) di champagne. Lo stupirete…

www.sciampagna.com *

 

Bottiglia di champagne Ruinart blanc de blancs

Ruinart

Blanc de Blancs
Sorpresi di trovare questo champagne? Beh, se da un lato è vero che l’evoluzione (quantitativa e di stile) degli ultimi anni l’ha reso un po’ meno da appassionati e un po’ più ‘piacione’, dobbiamo riscontrare come la maison c’abbia visto giusto, perché il successo di questo blanc de blancs è innegabile. Comunque, l’idea dello chef de cave Frédéric Panaïotis di renderlo un “bon bon liquido” è stata a dir poco vincente perché, alla fin fine, gli appassionati, i talebani avranno pure da ridire, ma la bottiglia se la bevono. Eccome!

L’occasione: il classico aperitivo, ma anche l’etichetta giusta per conquistare chi è abituato ad ‘altre bollicine’…

www.moethennessy.it

 

* Fallet-Prevostat non ha un distributore italiano. È uno di quei piccoli che vende a tutti e poi tutti rivendono. A questo punto, abbiamo deciso di indicare, tra i tanti che lo rivendono in Italia, un sito che oramai si è proposto all’attenzione come punto di riferimento per l’acquisto di champagne online in Italia.

Suggerimenti a tema:

10 risposte a “Piena estate e voglia di blanc de blancs? Ecco cinque consigli!”

  1. Caro Alberto,
    Grazie per lue sue sempre utili indicazioni. Mi permetta questa volta di darle un suggerimento e cioè di “testare” uno speciale (almeno per me) bicchiere universale: gabriel glas (con un s sola, dal tedesco). Da sempre amante di Riedel champagne wine glass, da quando ho provato gabriel non l’ho più mollato… Me faccia sapere se ne ha la possibilità e… Buona estate!
    Chiara

    • Perché no? I bicchieri universali, com’è questo Gabriel, non credo possano poi effettivamente rivelarsi tali con tutti i vini, ma… non si sa mai! Magari con lo champagne funziona particolarmente bene come dice lei. A guida finita cercherò di procurarmene un paio…

  2. Buongiorno Alberto, la sua selezione è più che condivisibile e, proprio in quanto selezione, costretta a esclusioni. Io personalmente quando penso a un BdB emblematico, rappresentativo e di grande soddisfazione, difficilmente riesco a prescindere da Diebolt Valois; senza salire troppo, anche la sua “umile” Cuvée Prestige “è” la Cote des Blancs. A parte questo, il calice di Riedel che segnala mi incuriosisce un sacco, e se davvero è anche tanto resistente (lavastoviglie…) val di certo la pena provarlo. Attulmente io uso per gli champagne più vinosi, articolati e complessi il Magnifico 650 Accademia di Luigi Bormioli e mi ci trovo davvero bene. E’ più sul genere Riesling della linea Vitis di Riedel, che lei ben conosce, anche se più ampio e esasperato nelle forme.
    E’ sempre un piacere leggere quel che ci racconta.

    • Esatto, è proprio così! E poi, limitando la selezione neanche a 10 etichette, ma addirittura a sole 5, è ovviamente che ci possano essere ‘mancanze’.
      Fermo restando il valore di Diebolt-Vallois, di cui ho parlato più volte su questo sito, e dei suoi due blanc de blancs non millesimati…
      Bicchieri: oddio, da precedenti esperienze ritengo i Luigi Bormioli bicchieri validi, ma non credo di fattura ed espressività a livello dei Riedel…
      Grazie delle belle parole.
      Buona serata

  3. Buongiorno
    Leggo che parlate di bicchieri così colgo l occasione per chiedere il parere sui SPARKLE di Luca Bini.
    Complimenti per il suo blog che trovo
    davvero molto bello e interessante.
    Alessandro.

    • Grazie dei complimenti!
      Purtroppo non conosco questi bicchieri. Ho dato un’occhiata e ho visto com’è fatto, ma, a naso, la forma a coppa della parte inferiore e le ‘abrasioni’ per favorire le bollicine non è che mi convincano tanto…

  4. Buongiorno Alberto e Vania
    Finalmente a breve dovrei riuscire ad assaggiare Fallet Prevostat, dopo aver letto la loro storia e che purtroppo, probabilmente non esisterà ancora per molto questo champagne, mi sono deciso a prenderne un cartone di extra brut ed uno di non dosé, cosa mi puoi dire al riguardo? Il non dosé è un po’ “estremo”? Hai anche notizie nuove sull’ azienda?
    Buona Pasqua e buone bevute a te Alberto, Vania e tutti gli amici di le mie bollicine
    Marco

    • Purtroppo è così…
      Per quanto riguarda l’extra-brut, è certamente superiore al brut e, quando capita la bottiglia buona, è eccellente. Purtroppo, come accade con molti piccoli produttori, la qualità è molto (troppo) altalenante. Speriamo che la tua bottiglia sia una di quelle buone…
      Buona Pasqua!

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