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Millésime

Al debutto il 59° millesimato di Mumm

Non riesco a darmi pace del fatto che ad aprile dell’anno prossimo Didier Mariotti lascerà definitivamente GH Mumm. Anche perché stava facendo uno splendido lavoro, ben al di...
di Alberto Lupetti

Recensione champagne Mumm millemimato 2012

Non riesco a darmi pace del fatto che ad aprile dell’anno prossimo Didier Mariotti lascerà definitivamente GH Mumm. Anche perché stava facendo uno splendido lavoro, ben al di là dall’essere concluso. Un lavoro che stava prendendo una svolta con l’arrivo del Grand Cordon, la naturale evoluzione del Cordon Rouge, che rimane ancora in gamma, però. E l’innovativa veste grafica del Grand Cordon ha anche rappresentato l’occasione per rivedere l’habillage di gran parte della gamma, alla quale non è stata estesa la bottiglia con il solco, bensì una grafica sulla medesima falsariga. Che ha poi interessato lo stesso Cordon Rouge, Le Rosé, il poco noto Demi-Sec e il Millésimé.

A proposito di Millésimé, sta debuttando con il nuovo habillage anche la nuova annata, la 2012, che va così a dar vita al 59° millesimato della storia della maison. Un nuovo millesimato che segue il 2008 (57° della serie), uscito, come sappiamo, dopo il 2009 (cronologicamente il 58°). Quindi non sono stati prodotti millesimati né nel 2010, né nel 2011, il che è plausibile, considerando che la prima è stata un’annata prettamente da Chardonnay, mentre la seconda è stata generalmente difficile, al punto che veramente in pochi si sono cimentati con essa (e ancor meno l’hanno fatto con successo). Invece, come oramai sappiamo bene, la 2012 è stata un’annata eccezionale e il suo unico limite è la gelata primaverile, che ha fortemente limitato le rese e, quindi, la produzione.

Nuove bottiglie G.H. Mumm
Dopo l’innovazione estetica vista con la linea RSRV, anche gli altri champagne hanno vissuto un rinnovamento dell’habillage, sulla falsariga di quanto visto con il Grand Cordon…

Ah, qualcuno mi farà notare che la stessa maison dichiara il 2012 come il 60° millesimato della sua storia, mentre io dico che è il 59°… Beh, hanno commesso un banale errore e vi spiego perché. Il 2004 era il 55°, il 2006 il 56°, poi è uscito il 2009 in luogo del 2008 ed è stato giustamente detto che era il 58° millesimato di GH Mumm. È stata poi la volta del 2008, ma qualcuno ha pedissequamente dichiarato essere il 59° millesimato della maison (ops…), dimenticandosi che, invece, sarebbe stato, anzi era, il 57°. E da lì l’errore di presentare il 2012 come 60°. Possibile non se sia accorto nessuno?

Come consuetudine dei millesimati di GH Mumm, anche questo 2012 è frutto di sole uve Grand Cru, in linea di massima di proprietà dei villaggi di Aÿ, Bouzy, Mailly, Verzenay e Verzy per quanto riguarda il Pinot Noir, Avize, Cramant e Le-Mesnil per lo Chardonnay. Dopo l’assemblaggio, lo champagne ha maturato quattro anni e mezzo sui lieviti (il dégorgement esatto è di ottobre 2017) ed è stato dosato a 6 g/l. Ricordo la (giusta) politica della liqueur introdotta da Didier Mariotti: non più un solo vino con la quantità di zucchero diversa per ogni champagne, ma una quantità di zucchero prefissata (8 g/l per Cordon Rouge e Grand Cordon e 6 g/l per tutti gli altri) e il vino che cambia di cuvée in cuvée, anche nel medesimo champagne tra bottiglia e magnum! Dopo il dosaggio, poi, il Millésimé 2012 ha riposato un altro anno in cantina, molto giustamente aggiungo. Didier Mariotti dice che questo Millésimé 2012 «révèle des arômes incroyables et des caractéristiques gourmandes».

Cantine Mumm, galleria "Les Champs Elysées"
La parte più suggestiva delle cantine GH Mumm, detta ‘Les Champs Elysées’: è la galleria più lunga delle ‘cave’ di Champagne, con oltre 400 metri!

Millésimé 2012

Bottiglia Mumm millemimato 201272% Pinot Noir, 28% Chardonnay
Naso ‘aerienne’, quindi molto leggero, certamente molto elegante, giocato sul frutto (pesca e pera soprattutto, quindi meno rosso di quanto ci si sarebbe aspettati) e sulle grassezze di nocciola. È uno champagne raffinato, soprattutto coerente con lo stile della maison, al punto da poterlo definire la naturale evoluzione del Grand Cordon, seppure con un minore accento sugli agrumi e una maggiore profondità. Ma sempre in questo contesto sottile, di finezza. La bocca spiazza, perché l’attacco è agrumato e minerale, sostenuto da una bollicina abbondante, ma anch’essa fine. Comunque, ha buon volume questa bocca, una bella freschezza e lo sviluppo sembra giocare più sull’ampiezza che sulla profondità, pur rivelandosi senza dubbio persistente sul frutto (ora tropicale, anzi esotico) con una lieve sapidità finale.
Voto: 92/100

Champagne concreto, fatto di un’ottima materia su un versante di grande eleganza. Uno champagne che si beve molto bene, anzi la sua forza è proprio il farsi bere spensieratamente e con gran gusto. Uno champagne molto accessibile, dunque, e se questo può sembrare un limite per un millesimato, non dobbiamo dimenticare che lo champagne è prima di tutto piacere, bevibilità.

Personalmente devo confessare che qualcosa di più me l’aspettavo, sia alla luce dell’annata, sia, soprattutto, degli ultimi millesimati firmati Didier Mariotti, ma credo che la bottiglia assaggiata venga da un primissimo dégorgement. Infatti, solitamente i Millésimé di GH Mumm restano tra i cinque e i sei anni sui lieviti, per non parlare del fatto che sono champagne che migliorano tanto, ma proprio tanto con il tempo. Quindi, mi piacerebbe riassaggiarlo e riparlarne tra un altro annetto almeno. Però, nel frattempo, se lo trovate, prendetelo e lasciatelo in cantina, sono sicuro mi ringrazierete!

Ah, sì, c’è la solita faccenda dei dubbi su GH Mumm… Beh, vi racconto questo episodio. Una decina di giorni fa ho tenuto insieme a Vania Valentini una Masterclass sull’annata 2008 presso la bella enoteca De Gustibus di Torino, che ho iniziato proprio con il Millésime 2008 di GH Mumm. A fine serata, diversi partecipanti mi hanno detto tutti la stessa cosa: “sai, quando abbiamo visto Mumm eravamo molto dubbiosi e in parte pure delusi, però, dopo averlo assaggiato, ci siamo ricreduti. Non credevamo che gli champagne Mumm fossero così buoni!”. Capito? Siamo alle solite, nel frattempo io mi sono sgolato…

Gli champagne Mumm sono distribuiti in esclusiva da:
Pernod-Ricard Italia – tel. 02/205671 – www.pernod-ricard-italia.com

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14 risposte a “Al debutto il 59° millesimato di Mumm”

  1. Buonasera Alberto.
    Nell’ultima guida Grandi Champagne il Mumm 2008 millesimato ha preso un bel 93/100, ma anche per questo champagne concludeva dicendo che è un vino ancora giovane e che un giudizio più corretto è da rimandare fra qualche anno. Un po’ lo stesso che dice per questo 2012.
    Secondo lei alla lunga chi dei due la spunterà? O meglio da quale di questi due si aspetta maggior soddisfazione?
    Meglio mettere da parte il 2008 o il 2012?
    Inutile dire che ho imparato ad apprezzare questa etichetta grazie alle sue positive recensioni, è vero si è sgolato ma a qualcosa è servito!
    Scherzi a parte l’uscita di Mariotti potrebbe interrompere il rilancio di questa ottima maison?
    Mille grazie.
    Buona serata.
    Gabriele

    • È il ‘problema’ degli champagne delle grandi annate… hanno bisogno di tempo! Come i grandi vini, d’altronde.
      2008 o 2012, dunque? Ho riassaggiato il 2008 un paio di settimane or sono e, in tutta onestà, devo confessare che mi aspettavo maggiore evoluzione dal 2008. Ma confido nell’annata e nell’ottima capacità di invecchiamento dei millesimati Mumm, quindi diamo tempo al tempo. Insieme al 2012, certo, perché è un’altra grande annata. Non voglio eludere la domanda, né banalizzarla, ma sono entrambi champagne da cantina.
      Invece, mi fa piacere che abbia imparato ad apprezzare Mumm. E, in tal senso, non so cosa dirle del dopo Didier, è una grossa incognita. Forse sarebbe stato meglio lasciare l’interim alla vice di Didier per un paio di anni e prendere un giovane champenois da far crescere internamente, invece di richiamare l’enologo dalle tenute in Napa… Non lo so. Non tanto l’anno prossimo, quanto il 2020 ci dirà qualcosa di più preciso. Vedremo.

  2. Buongiorno Sig. Lupetti,
    complimenti per il suo grande lavoro!
    Secondo lei ad’oggi quali sono i champagne millesimati che si contraddistinguono lasciando da parte le top etichette di ogni casa.
    Secondo me sono un ottimo rapporto qualità prezzo e hanno potenzialità incredibili.
    La ringrazio!

    • Certo, i millesimi rappresentano una fetta piccolissima del mercato dello champagne, ma il loro rapporto q/p, nel senso più positivo del termine, è eccezionale!
      Quali? Sono una sicurezza quelli di Roederer, di L-P e di VCP, sono un po’ più ‘sensibili’ all’annata quelli di Pol Roger e di Moet, sono monumentali quelli di Bollinger e Charles Heidsieck, sono ingiustamente poco conosciuto quelli di Henriot. Tutte grandi maison, dunque, perché con gli RM il discorso si fa un po’ più complicato, essendo non sempre facile individuare il millesimato ‘puro’.

  3. Alberto, buongiorno.
    Una curiosità: ormai è passato un anno e mezzo dal suo assaggio in anteprima della Cuvée R. Lalou 2006 ed era in versione pas dosé; ha più avuto modo di recente di riassaggiare la versione definitiva uscita nel mercato? Se sì, come l’ha trovata, migliore e con un punteggio superiore al 94 assegnato in guida o non ha rispettato le attese? Mi ricordo che l’ha definita la migliore mai realizzata prima, anche più della 2002…

    • È appena uscita in Francia ma non ancora in Italia, ma non l’ho più riassaggiata. Spero di farlo a gennaio, quando incontrerò il nuovo chef de cave…

  4. Buonasera! È possibile risalire a partire dalla bottiglia in qualche modo all anno di degorgement o al principale anno delle uve di un mumm cordon rouge?

    • Purtroppo no. Bisognerebbe leggere il lotto e, allora, solo la maison sarebbe in grado di rivelare i dettagli…

  5. Buon giorno Lupetti.
    Ho visto su vari siti la disponibilità del Millésimé 2013…
    Ha avuto modo di assaggiarlo? Che ne pensa rispetto a questo 2012, già da Lei commentato e valutato molto positivamente?
    Grazie mille come sempre per la disponibilità a mettere a fattor comune la Sua conoscenza.

    • È atteso per le degustazioni di Grandi Champagne 2022-23…
      Comunque, in molti casi i 2013 sono al momento molto più godibili dei 2012.

      • Grazie mille.
        Ci speravo….nel dubbio ne ho prese 4 bottiglie!
        Da millesimato, costa meno di tanti sans annéee e dovrebbe invecchiare molto bene!
        Grazie e saluti

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