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Degustazioni

Consiglio champagne, e provate a dire di no…

Vero, troppo facile consigliare uno champagne di qualità quando questo costa 60, 80 o 100 e passa euro, il difficile, invece, è trovarne uno che costi una cifra...
di Alberto Lupetti

Vero, troppo facile consigliare uno champagne di qualità quando questo costa 60, 80 o 100 e passa euro, il difficile, invece, è trovarne uno che costi una cifra ben più contenuta e sia anche buono. Ma buono per davvero, quindi capace perfino di emergere su una scala assoluta, ovvero di andare ben oltre la seppur valida definizione di “value for money”. Utopia? Forse, ma ecco la classica eccezione che conferma la regola: Guy de Forez Réserve. Come vedremo a breve, è uno champagne eccellente e costa tra i 30 e i 32 euro. Sì, non è di facile reperibilità perché il produttore è piccolo e piccola è anche la realtà che lo fa arrivare in Italia, ma se proprio non riuscite a trovarlo sono sicuro che basti una telefonata a Valentina di Lungo la via Francigena (l’importatrice) per procurarselo, almeno nell’attesa di vederlo più presente in enoteche e ristoranti.

champagne, immagine di Francis, deus ex machina di Guy de Forez
Francis, deus ex machina di Guy de Forez, ritratto in occasione della manifestazione Bollicine Mon Amour lo scorso novembre a San Secondo Parmense.

Guy de Forez è un vigneron di Les Riceys, piccolo villaggio nell’Aube che sta diventando sempre più popolare nella Champagne e nello champagne.
Per via del suo terroir, per il suo eccellente Pinot Noir, per essere l’unico a vantare tre denominazioni nella AOC: Champagne, Coteaux Champenois e Rosé des Riceys, questi ultimi due vins tranquilles (vini fermi). Guy de Forez è la creatura di Francis e sua moglie Sylvie all’interno di una splendida maison del XVII secolo sotto la quale ci sono le suggestive cantine con soffitti a volta costruite nello stesso periodo dell’edificio.
Fuori dal villaggio, in posizione ottimale, i 12 ettari di proprietà, piantati per il 94% a Pinot Noir e per la restante parte equamente a Chardonnay e Pinot Meunier; dal 1990 le vigne sono allevate secondo i concetti dell’agricoltura sostenibile, mentre dal 2000 Francis è progressivamente passato alla sostenibilità. Anzi, oggi questo simpatico produttore è diventato molto sensibile ai temi ecologici e fa parte dei pionieri del villaggio nella lotta integrata.

Bella immagine della maison Guy de Forez
La maison Guy de Forez si trova dell’Aube, nel villaggio di Les Riceys, in una struttura del XVII secolo.

D’altronde, nella viticoltura champenoise Francis c’è nato, mentre produttore c’è diventato più recentemente come autodidatta sulle onde della più autentica passione, ovviamente dopo aver lavorato al fianco di importanti enologi. E con successo, aggiungo: in guida il suo Millésime 2005 (blanc de noir) e il suo Rosé (de saignée non millesimato) si sono attestati rispettivamente a 89/100 (ma oggi posso mi sento di poter dire che avrebbe meritato almeno un punto in più…) e 90/100. Punteggi che assumono un valore ancora più alto se teniamo conto anche dei prezzi estremamente competitivi (meno di quaranta euro il primo, una trentina il secondo). Continuiamo con la gamma Guy de Forez. Alla base si colloca il Brut Tradition, un non millesimato da sole uve Pinot Noir fresco e croccante, perfetto per l’aperitivo, anche al fianco di finger food di pesce. E sans année è pure il Réserve, l’unico della gamma ad avere una parte di Chardonnay (30% per la precisione) al fianco del Pinot Noir. Come tutte le altre etichette, il mosto è fermentato in acciaio a temperatura controllata e successivamente i vini non svolgono mai la malolattica. Questo perché Francis vendemmia a 10,5° potenziali, pertanto ritiene che i suoi vini poi non necessitino della fermentazione per convertire l’acido malico in lattico. Prima dell’imbottigliamento, la chiarifica avviene semplicemente per decantazione a freddo e nella liquer de tirage entrano solo lieviti naturali. La maturazione sui lieviti si protrae per 36-40 mesi e la produzione media di questa etichetta si attesta sulle 6.500 bottiglie annue

Bottoglia di champagne guydeforez reserve 2007
Quando si pensava che con il millesimato e il rosé Guy de Forez avesse dato il massimo, ecco anche questo sorprendente Réserve, l’unico ad avere lo Chardonnay nell’assemblaggio.

Guy de Forez Réserve
Base vendemmia 2007
Naso diverso, molto fresco e molto Chardonnay (evidenti note floreale), pur se a fonte di una bella sensazione di carnosità della materia. Emerge anche un gradevole sottofondo dolce di frutto, oltre a note di nocciola, spunti di lieviti e mineralità. Che poi segna anche l’assaggio, vivace, brillante, ancora freschissimo e, come il naso, tutt’altro che carente di polpa. Alla fine è uno champagne di notevole profondità che lascia la bocca fresca e pulitissima, ma soprattutto ogni sorso ne chiama invariabilmente un altro e poi un altro ancora… Un difetto? Una bollicina non perfettamente in linea con la qualità del vino. A ogni modo, un’altra grande prova di questo produttore.

Voto: 90/100

Gli champagne Guy de Forez sono distribuiti in esclusiva da:
Lungo la via Francigena
– Tel. 0521/813663 – www.lungolaviafrancigena.it

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