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Nel calice di Vania

Bruno Paillard, Blanc de Blancs, 2013

Splendida interpretazione a firma Bruno Paillard per il nuovo Blanc de Blancs millesimo 2013: ottenuto esclusivamente da uve Chardonnay raccolte nelle vigne di proprietà nel cuore della Côte...
di Vania Valentini

bottiglia di champane Bruno Paillard, Blanc de Blancs, 2013 con calice

Splendida interpretazione a firma Bruno Paillard per il nuovo Blanc de Blancs millesimo 2013: ottenuto esclusivamente da uve Chardonnay raccolte nelle vigne di proprietà nel cuore della Côte de Blancs, il nuovo capolavoro di casa Paillard non è uno champagne che punta a stupire ma una cuvée dai tratti discreti e aristocratici, dalla raffinata espressione esecutiva, con un profilo che mira più alla precisione dei dettagli, alla minuziosità dei ricami piuttosto che ad attirare l’attenzione. Vera e propria quintessenza del vitigno principe della Champagne, mostra un olfatto incisivo e sottile, dove i balsami e gli agrumi verdi si intrecciano a profumi di frutti come gli agrumi, la carambola, di fiori come la passiflora, il biancospino, poi le spezie, pepe bianco e anice, la mandorla verde e a sfumare, nel finale, resine, menta e pietra focaia. Uno svolgimento gustativo anch’esso profilato e coordinatissimo, dal misurato impeto acido/salino, dalla carbonica finissima e con una progressione gustativa graduale ma inarrestabile, ampia, dai movimenti garbati e risoluti e un finale che sfuma su vibranti sensazioni di agrumi ed eucalipto.

Uno champagne splendido e dal grande potenziale evolutivo dove, per capirne l’annata, la 2013, è necessario guardare alla sua genesi. Andando a rivedere l’autunno 2012, si evidenzia come fu piuttosto piovoso, in grado di preservare bene il fogliame e permettendo un buon equilibrio delle riserve della pianta.; le piogge, infatti, assicurarono sufficienti livelli d’acqua nei suoli prima dell’inverno. Quest’ultimo fu relativamente freddo con 2,3° in meno rispetto alla media decennale, per una primavera rimase fresca dove le gelate non danneggiarono la vigna che, fortunatamente, germogliò più tardi, a fine aprile. Il freddo, assieme alla costante atmosfera umida, mantennero il ritardo del ciclo vegetativo, ma fortunatamente l’estate sopraggiunse e la piena fioritura avvenne all’inizio del mese di luglio. Il clima si mantenne caldo e secco con qualche precipitazione e la vigna riuscì a proseguire la sua maturazione lentamente. Una condizione ideale per la maturazione degli acini, tuttavia, questo creò delle difficoltà per la vendemmia poiché in autunno le condizioni climatiche peggiorarono velocemente. Il raccolto iniziò a seconda dei cru, tra il 24 settembre e il 9 ottobre per concludersi il 20 ottobre. Gli Chardonnay, raccolti per primi, diedero eccellenti risultati, capaci di donare sensazioni limpide e cristalline di freschezza e svelare, progressivamente, tutta la pienezza di un’estate generosa e solare.

Il Blanc de Blancs 2013 è elaborato esclusivamente a partire della prima spremitura, la più pura, di Grand Cru di Chardonnay del cuore della Côte des Blancs: Le Mesnil-su-Oger e Oger, di cui 25% vinificati in barrique. 7 anni di affinamento sui lieviti in cantina e da 12 a 18 mesi di riposo dopo la sboccatura. Dosaggio Extra-Brut: 4,5 g/l.

Produzione : 12.000 bottiglie e 700 magnum.

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