commenta
News

Vendemmia in 2013 in Champagne, cosa ci aspetta?

   Che tipo di annata sarà stata la 2013 in Champagne? Che tipo di vendemmia ci si aspetta e quando? Secondo Dominique Demarville, chef de cave di Veuve...
di Alberto Lupetti

raccolta uva per champagne  

Che tipo di annata sarà stata la 2013 in Champagne? Che tipo di vendemmia ci si aspetta e quando? Secondo Dominique Demarville, chef de cave di Veuve Clicquot, “non inizierà prima del 18-20 settembre, quindi in ritardo di un paio di settimane rispetto alla media degli ultimi anni. Probabilmente cominceremo a Cumières e nei Sezannes, ma sulla qualità è ancora presto per parlare. A oggi la resa sembra discreta e i grappoli in salute, ma speriamo che il buon tempo si mantenga”. A breve parlerò anche con Jean-Baptiste Lécaillon di Roederer, che intanto si sbilancia sulla data di inizio: 17 settembre.

dati champagne

Vedremo e, soprattutto, ne riparleremo. Intanto diamo un po’ un’occhiata alla situazione dell’annata a fine agosto, secondo i dati del CIVC e secondo una relazione della maison Jacquart. Ebbene, l’inverno e la primavera sono stati particolarmente freddi e piovosi, tanto che le uve hanno cominciato il proprio sviluppo con un ritardo di una quindicina di giorni sulla media decennale. La fioritura, invece, è andata molto bene grazie alle condizioni meteo favorevoli di inizio estate, il che ha lasciato sperare in un buon potenziale di raccolta dal momento che lo stato sanitario delle uve è ottimo. Si è parlato tanto della violenta grandinata estiva, ma ha colpito solo alcune parcelle, pertanto luglio e agosto sono stati molto favorevoli. Ciò nonostante, non è stato possibile recupere il ritardo accumulato in primavera, da cui l’inizio della vendemmia intorno alla terza decade di settembre

Pertanto, la 2013 sembra essere una vendemmia le cui tempistiche ritornano su quelle tipiche della Champagne. Infatti, negli ultimi vent’anni la vendemmia si è anticipata mediamente di una quindicina di giorni, così come la fioritura, ed è aumentato pure il grado alcolico (+0,8% vol.), il tutto per via dei cambiamenti climatici in corso. Secondo Jacquart, questo favorirebbe il Pinot Noir, quindi gli champagne basati su questa varietà e i rosé, ma porterebbe anche maggiormente alla produzione di extra brut.

vendemmia uva

A ogni modo, il CIVC ha fissato la resa della vendemmia 2013 in 10.500 Kg/ettaro, in diminuzione del 4,5% rispetto al 2012. Secondo Jean-Marie Barillère, co-presidente del CIVC, “questa quantità costituisce una scommessa sulle prossime annate, che vedranno probabilmente una tenuta dei mercati francese ed europeo, compensata da un forte sviluppo dell’export extraeuropeo”.

La vendemmia 2013, infine, dovrebbe altresì permettere di ricostituire la riserva di quei vigneron che vi hanno largamente attinto nel 2012, dopo la vendemmia non eccezionale in quantità.

Suggerimenti a tema:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.