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Millésime

Uno champagne d’autore: Maillart 2008

Piano piano, abbiamo imparato a conoscere Nicolas Maillart, piccolo produttore (RM) in quel di Ecueil che sta portando avanti con passione e abilità la tradizione più che secolare...
di Alberto Lupetti

Maillart Millésime 2008

Piano piano, abbiamo imparato a conoscere Nicolas Maillart, piccolo produttore (RM) in quel di Ecueil che sta portando avanti con passione e abilità la tradizione più che secolare della famiglia. Noto soprattutto per il suo champagne di punta, Les Francs de Pied, Nicolas si sta invece facendo apprezzare con tutta la gamma, con champagne di forte personalità, complessi, ma anche piacevoli, come abbiamo avuto di vedere con l’ultima edizione di Grandi Champagne, ora disponibile anche come ‘app’. A proposito di guida, durante le degustazioni, aspettavamo due champagne di Maillart targati 2008, il summenzionato Les Francs de Pied e il classico millesimato: ebbene, se il primo era arrivato proprio all’ultimo minuto, l’altro no in quanto Nicolas, che sappiamo essere un fine enologo formatosi a Bordeaux, non lo riteneva ancora pronto. Ma, alla fine, l’attesa è stata ripagata e così ecco finalmente il nuovo Millésime 2008, che, in ottemperanza alla collocazione di Maillart, vede il Pinot Noir sempre prevalente, mentre la fermentazione è avvenuta parzialmente (per il 40%) in barrique senza svolgere la malolattica. Dopo cinque anni sui lieviti, lo champagne è stato dosato da extra-brut, a 5 g/l. Inoltre, poiché il millesimato di Maillart viene prodotto solo nelle “grandes années” ed è frutto di una selezione delle migliori uve, la produzione è per forza di cose limitata. A sole 18.516 bottiglie, tutte numerate, per quanto riguarda questo 2008.

Nicolas Maillart
Nicolas Maillart guida da qualche anno la piccola ma antica realtà di famiglia. Rappresenta la nona generazione ed è un valente enologo di formazione bordolese.
Vigneti Maillard
La cura riposta da Nicolas nei vigneti gli è valsa lo scorso anno ad agosto la certificazione HVE (Haute Valeur Environnementale) di livello 3, il massimo.

Millésime 2008

60% Pinot Noir, 40% Chardonnay
Maillart Millésime 2008dég. lug. 2014, bott. n. 548 – Naso di bella intensità, pervaso da un frutto giustamente maturo che si spinge fino al tropicale, ma, in una sorta di teorica dicotomia, eccolo anche non propriamente fresco, quanto più brillante, energico. Man mano lo spettro olfattivo si arricchisce di note di frutta secca, spezie e un’ombra di legno. Ciò nonostante, non sembrerebbe così espressivo al naso, ma basta assaggiarlo per scoprire una bocca rimarchevole: su una bollicina finissima, al limite del carezzevole, ecco una bella polpa fruttata, ora ben bilanciata, anzi molto ben integrata con un’acidità che lo rende teso, fresco, soprattutto succoso, perfettamente coerente con il naso, ma con una vena agrumata in più, e finemente sapido a chiudere. Molto buono. L’annata dice certamente la sua, ma anche la mano del produttore è definitamente maturata. Tanto l’averlo lanciato – giustamente – solo a due anni dal dégorgement, ha permesso allo champagne di proporsi nel calice nelle corrette condizioni di espressività…

Voto: 90/100

Gli champagne Henri Giraud sono distribuiti in esclusiva da:
Ercole Brovelli – tel. 02/58100675 – www.ercolebrovelli.it

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2 risposte a “Uno champagne d’autore: Maillart 2008”

  1. Come è possibile che ho appena comprato del Maiilart millesimè 2007 ed è stato sboccato 01-2015, quindi dopo del suo 2008. Ha fatto quindi piu mesi sui lieviti? Questo cosa comporta? Una maggiore intensita aromatica ed una minor vita ed evoluzione? È un vino longevo questo Maillart?
    È pronto subito?
    Grazie
    Maurizio

    • Un’annata non sempre viene degorgiata in un sol colpo. Anzi, e soprattutto dai piccoli, si possono trovare dégorgement differenti a parità di etichetta, distanti tra loot non solo diversi mesi, ma anche un anno e più. In questo caso, il 2007 sarà uno degli ultimi lotti degorgiati e il 2008 uno dei primi, se non il primo…
      Quindi, sì, ha maturato più a lungo sui lieviti. Che significa, in linea di massima, maggiore freschezza, maggiore complessità, aromi più tostati.
      Pronto? Un anno e mezzo dal dégorgement direi di sì.
      Mi faccia sapere.
      Saluti

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