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Millésime

Champagne: coppia d’assi con Krug

La Dame du Vin per Lemiebollicine Quando mi avvicino al nome Krug, che sia scritto su un giornale o su una bottiglia al mio tavolo, mi coglie un’estrema...
di La Dame du Vin

champagne krug

La Dame du Vin per Lemiebollicine

Quando mi avvicino al nome Krug, che sia scritto su un giornale o su una bottiglia al mio tavolo, mi coglie un’estrema forma di rispetto e di silenzio quasi inverosimili.

A tutti è nota la mia passione profonda per questo champagne e la felicità che mi attraversa con un guizzo lo sguardo quando apro la gabbietta di queste meravigliose creature. Raramente, però, mi capita di poter provare, in una sola serata, due bottiglie della stessa annata che si differiscono l’una dall’altra per le differenti strade che hanno preso nelle cave di Reims.

krug 1989Prima di iniziare il viaggio del gusto attraverso i meravigliosi profumi e sentori di questi “miracoli” della natura, vorrei entrare di soppiatto in questo universo unico e singolare. Johann-Josef Krug, immigrato dalla Germania in Francia, inizia la sua attività nel mondo dello champagne nel 1841, lavorando con estremo successo per una maison già molto riconosciuta all’epoca: Jacquesson, di cui, di lì a poco, diventa socio. Ma non basta. Nel 1843 si trasferisce a Reims e assorbe la totalità di una maison esistente, dando vita così al famoso marchio Krug.

Nasce dal fondatore il concetto di qualità suprema, di piacere senza confini, di cura maniacale delle vigne in primis e della vinificazione poi. Concetto che è stato sapientemente portato avanti anche dai discendenti della famiglia Krug, sino ad arrivare a Henri, scomparso purtroppo nel marzo di quest’anno, e suo figlio Olivier, attuale PDG di Krug che, nel 1999 è stata ceduta al gruppo LVMH, pur mantenendo la più grande autonomia nelle decisioni aziendali.

Krug collection 1989La maison possiede circa 20 ettari di terreni vitati, il resto delle uve viene conferito da fedeli vigneron che lavorano per Krug da tempo memorabile. Le varietà di uva provenienti dai vari Cru vengono fermentate in preziose barrique di rovere da 205 l appositamente costruite per la maison. L’assemblaggio, momento in cui si manifesta l’arte impeccabile della cesellatura di vini diversi, è una tappa imprescindibile per la Grande Cuvée, nella quale confluiscono uve della ultima vendemmia con altre provenienti dai vins de réserve, almeno 50 provenienti dalle tre varietà e da annate finanche di 10 anni orsono.

Ovviamente, questo discorso non vale per i millesimati, le cui uve provengono dalla vendemmia di un solo anno, è il caso della cuvée Vintage e della Collection. Uno e trino, nel senso che l’annata di riferimento è una sola, i vitigni che concorrono a fare lo champagne sono tre. Ma non chiedete mai in che percentuale, a casa Krug questa domanda non si fa!

Il tempo e la grande competenza divengono trama e ordito di un tessuto unico e prezioso, dal valore incomparabile. Ogni stoffa racchiude in sé un lavoro poliedrico e assiduo, quasi maniacale, che la trasforma in un pezzo esclusivo, con grande eleganza, con estrema classe, con aristocratica semplicità. È il mondo di Krug.

bottiglia champagne krug vintage 1989Vintage 1989
Pinot Noir, Chardonnay, Pinot Meunier
Da magnum – Oro fuso nel bicchiere, caldo, confortante. Come i profumi che ne fuoriescono: miele, fori d’arancio e arancia candita, tabacco biondo, tostature golose. Un’apertura ampissima che travalica ogni concetto standard di champagne e fa un volo pindarico per tornare preciso ed elegante al punto di partenza. Il sorso non è da meno: una freschezza assoluta coglie il palato, una carica di vivacità e di euforia contagiosa si sprigiona in bocca, con una bollicina presente, molto presente, anche se è strano, con un Krug. Qui il dolce sentore di frutta cotta e di mela al forno è reso snello da note di zenzero e spezie dolci, da una grande e bella acidità che aumenta le sensazioni di eleganza e di complessità intrinseche del vino. Beva piacevolissima e pulita, grande trama compatta e ricercata ma niente di affettato e snob. Chiudo gli occhi e spicco il volo verso un orizzonte sereno, senza asperità. L’aria è rarefatta, e non perché non vi sia ossigeno a sufficienza, semplicemente sto trattenendo il respiro per non rovinare alcun istante.
Voto: 94/100

Devo svegliarmi, però, perché c’è un’altra grande emozione…

champagne Krug collection 1989Collection 1989
Pinot Noir, Chardonnay, Pinot Meunier
Bott. n.7999 – Il colore è molto più intenso e carico, foriero di sensazioni più forti e definite. I profumi sono da Krug: note tostate, una leggera ossidazione, una “joie de vivre” incredibile. Mela al forno, miele di acacia, zenzero e frutta candita, spezie dolci. In bocca un tripudio di aromi che si accavallano senza soluzione di continuità: frutti esotici, pasticceria, datteri, agrumi maturi, macchia mediterranea, erbe officinali. Faccio addirittura fatica a ricondurre tanta complessità a qualcosa di tangibile. E, sopra tutto, come una benedizione “urbi et orbi” una freschezza inarrivabile, come se il tempo si fosse fermato.
Voto: 96/100

La differenza, fra Vintage e Collection, è data dal prolungato affinamento in bottiglia di quest’ultimo. Sembra non abbia importanza la data di dégorgement, e quindi il riposo sur lattes. Dico sembra perché una risposta ufficiale dalla maison non è ancora arrivata. E appena la avrò, da parte di Olivier Krug, sarà mia premura renderla nota a tutti.

La Collection è, comunque, la seconda vita del Vintage, ossia quello che uno champagne di quel millesimo potrebbe divenire con la garanzia di un mantenimento impeccabile nelle cantine di Krug per altri 10 anni e oltre.

È così? Non è così?

Poco importa. Quello che conta è che quanto si ha nel bicchiere rappresenta la storia. Quella di uno champagne, di una maison, di un modo di fare e intendere il piacere del bere senza confini, senza spazio, senza tempo. Il piacere di un Krug.

C’è lo champagne e poi c’è Krug. Verità assoluta.

Parola di Dame.

Gli champagne Krug sono distribuiti in esclusiva da:
Moët Hennessy Italia – tel. 02/6714111 – www.moethennessy.it

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2 risposte a “Champagne: coppia d’assi con Krug”

  1. Salve illustrissimo, ha poi Oliver Krug risolto il suo quesito? Sono intenzionato a comprarle entrambe per i miei 30 anni e vorrei sapere se effettivamente c’è anche differenza di “sosta” sui lieviti. Grazie

    • Chiedo venia ma non ricordo la sua domanda originaria… mi ricorda l’argomento?
      Abbia pazienza…

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