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Cuvée de Prestige

Krug osa ancora di più: pure il Clos du Mesnil nel 2003!

Krug ci ha stupito con il Vintage 2003, anche perché ha tirato fuori un millesimato semplicemente eccezionale da questa annata estremamente difficile. Tra l’altro, è stata l’unica vendemmia nella...
di Alberto Lupetti

Clos du Mesnil 2003 100% Chardonnay

Krug ci ha stupito con il Vintage 2003, anche perché ha tirato fuori un millesimato semplicemente eccezionale da questa annata estremamente difficile. Tra l’altro, è stata l’unica vendemmia nella storia di Krug che si è tenuta nel mese di agosto. Comunque, a me il Vintage 2003 ha colpito tanto, tantissimo, per questo sono rimasto sorpreso quando diversi in Italia gli hanno comunque preferito il Vintage 2000: mah… Alla fine, però, ho avuto ragione io, perché un mostro sacro come Michel Bettane ha tributato al Vintage 2003 addirittura i 20/20!

Beh, com’è, come non è, ecco la blasonata maison sfoderare un altro coup de theatre, perché nel 2003 ha dato vita pure al mitico Clos du Mesnil! Ecco, questo è ancora più sorprendente, perché ricordo che Krug ha avuto il coraggio di non produrre il suo blanc de blancs in un’ottima annata come la 1999

Il vigneto Krug Clos du Mesnil
Il Clos du Mesnil, il vigneto di 1,87 ettari, tutto a Chardonnay e racchiuso da mura, che Krug possiede nel villaggio Grand Cru e dal quale ricava lo champagne omonimo. Ma non solo…

Il Clos du Mesnil è un autentico mito ed è certamente il vigneto che contende al Clos des Goisses il titolo di “più famoso” della Champagne. Si trova nella parte bassa del villaggio Grand Cru della Côte des Blancs, è antichissimo (pare risalga al 1698), sviluppa 1,87 ettari e fu acquistato dai Krug nel 1971. In realtà, al famiglia acquistò un blocco di 7 ettari nel villaggio e – fortunatamente, con il senno di poi… – del blocco facevano parte anche i poco meno di 2 ettari del clos. Che lo ripiantarono e nel 1979 vi tirarono fuori la prima annata dello champagne omonimo, dopo essersi accorti, nell’assaggio dei vins clairs vendemmia dopo vendemmia, dell’eccezionalità dei suoi vini. Era la primavera del 1980 quando Paul Krug e i figli Henri e Rémi stavano assaggiando i vins clairs per selezionarli. Quando fu la volta di alcuni Chardonnay, rimasero talmente impressionati dalla qualità che Henri propose di fare una cosa che non era mai stata osata in Krug: imbottigliare quei vini da soli. Era nato il Clos du Mesnil!

Olivier Krug
Il mitico Olivier Krug mentre racconta il nuovo, incredibile champagne durante la presentazione avvenuta ieri a Milano.

Durante la presentazione del Clos du Mesnil 2003, Olivier Krug ha nuovamente sottolineato il concetto alla base della Grande Cuvée, definendo questa una sinfonia e il blanc de blancs un solista, anche se non ha mancato di puntualizzare che all’interno del clos ci sono in realtà 5 gruppi di parcelle dai quali poi si ricavano in media 19 vini diversi: quindi, anche il Clos du Mesnil è il risultato di un fine assemblaggio. Tra l’altro, non tutte le uve di questi 1,87 ettari finiscono nell’etichetta omonima, ma solo il 70% circa: quindi ancora meno di quanto prevede il disciplinare (80%) per un domaine quando si vuole fare un millesimato, il resto deve necessariamente andare nel sans année, come vini base o de réserve. Pertanto, solitamente di Clos du Mesnil si producono poco più di 12.000 bottiglie, ma nel 2003, a causa della particolarità dell’annata, soprattutto della gelata primaverile, sono state tirate solo 8.671 bottiglie e 659 magnum.

Ultima nota, l’ID Code del Clos du Mesnil 2003: 413064. Scopriamo, dunque, che le bottiglie sono state degorgiate nell’autunno del 2013.

controetichetta champagne krug
La controetichetta, con l’oramai famoso “ID Code”, ma anche l’informazione sul numero di bottiglie tirate.

Clos du Mesnil 2003

100% Chardonnay
krug Clos du Mesnil 2003Naso elegante e polposo, pervaso da una soffusa freschezza, evidenti note di agrumi, fini grassezze di frutta secca e un’altrettanto fine mineralità. È più delicato dei precedenti, ma anche meno immediatamente Krug… Stesse impressioni all’assaggio: è fine e delicato in tutta la sua espressione, più fresco che cremoso, molto giocato sulle note agrumate e con la mineralità a fare da sottofondo. Però, manca la netta impronta di Krug, pur essendo indiscutibilmente un blanc de blancs eccezionale. E, con tutta probabilità, il miglior 2003, al punto che è veramente difficile dire che sia figlio di quest’annata…

Olivier Krug lo definisce “di una ricchezza calma, serena”. Appunto.
Voto: 96/100

Gli champagne Krug sono distribuiti in esclusiva da:
Moët Hennessy Italia – tel. 02/6714111 – www.moethennessy.it

Suggerimenti a tema:

6 risposte a “Krug osa ancora di più: pure il Clos du Mesnil nel 2003!”

  1. Salve ho trovato nella collezione di mio padre una spettacolare bottiglia di GRAN CUVEE champagne KRUG Con la scritta REIMS brut 750ml 12° vol. Dovrebbe essere la versione “white”… Sotto ce scritto anche importato ” da marchesi L.e P. Antinori spa Firenze”. Vi sarei grato se mi aiutate a fornirmi qualke informazione e l’annata. Grazie

    • Krug è stata importata per quasi 30 anni da Antinori, quindi, trattandosi di una bottiglia con qualche anno sulle spalle, trova questa scritta. La Grande Cuvée, però, non è uno champagne millesimato, quindi non è possibile rintracciare l’annata. Con la recente introduzione dell’ID Code è possibile risalire alla data del tiraggio e, quindi, alla vendemmia base. Su questo sito, trova diversi articoli dedicati alla Grande Cuvée e in questo (https://www.lemiebollicine.com/4477-champagne-krug-alla-scoperta-dei-segreti-della-grande-cuvee-lessenza-di-krug/) anche la foto delle varie “versioni” che si sono succedute nel tempo. Quale corrisponde alla sua? In questo modo si può ipotizzare almeno il periodo…

  2. Ciao Alberto,
    complimenti per la guida…veramente esaustiva in tutto…
    Volevo chiederti tra il 96, 98 ed il 2000 quale Clos du Mesnil mi consiglieresti di acquistare?

    • Grazie, mi fa molto piacere!
      Beh, il 1996 è uno dei più grandi in assoluto, ma sta arrivando a cifre veramente alte. Ottimo il 2000, tra i migliori tre champagne di quest’annata, ma alla fine andrei sul 1998, forse miglior compromesso (nel senso più positivo del termine…) tra i due quanto a qualità e prezzo. Anzi, la 1998 è stata un’annata particolarmente favorevole in Krug, per non dire eccezionale!

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